Se nel nome di questo blog non c'è la parola 'Gibilterra', un motivo ci sarà!
Da che siamo all'estero, LinkedIn non ci ha dato tregua: mia moglie ed io riceviamo una o due richieste di contatto alla settimana, a cui seguono quasi immancabilmente offerte di lavoro in qualche parte d'Europa.
Gibilterra è un posto fantastico dove stare, ma come ho scritto in un'altra occasione, è un po' come una nave da crociera, la gente viene, sta un poco e poi se ne va.
Resta l'equipaggio, cioè i la gente del luogo, e qualcuno che si innamora.
Tutti gli altri, prima o poi, cambiano.
Perché da una parte c'è casa tua, dove sei nato, dove hai radici, genitori, amici storici, luoghi noti come i solchi delle tue mani.
Dall'altra parte c'è tutto il resto del mondo.
E ogni posto ha i suoi pro e i suoi contro, le cose che ti attraggono e quelle che ti respingono, ogni posto ha il suo fascino, ogni posto le sue incognite.
Quello che manca a tutti è un senso.
É la stessa cosa che scegliere moglie.
Tu hai una casa, dei genitori, dei fratelli.
E loro sono la tua famiglia, non li hai scelti, ma non hai scelto neanche il colore dei tuoi occhi, eppure quelli sono i tuoi occhi, e quella è la tua famiglia, una parte di te.
Poi un giorno diventi adulto, ti vuoi sistemare, e ti metti in cerca di una moglie.
Ma come puoi scegliere?
Ogni donna è diversa, alcune ti affascinano altre non ti dicono nulla.
Ma nessuna è tua moglie, nessuna è famiglia.
Eppure ad un certo punto, se una famiglia tua la vuoi, dovrai scegliere.
Potresti innamorarti perdutamente, e scegliere col cuore.
Oppure potresti usare il cervello e scegliere quella che pensi che vada bene per te.
Se sei bravo e fortunato ti innamori di quella che pensi sia la donna giusta.
Ma fino ad allora, e probabilmente per molti anni, ognuna è diversa, e nessuna è casa.
Noi siamo diventati grandi, abbiamo lasciato il tetto natìo.
Siamo stati a Gibilterra tre anni e mezzo, e ci rendiamo conto che forse non è casa nostra, forse andremo via.
Non sappiamo dove, potrebbe dipendere dal prossimo colloquio, o dalla prossima email di un recruiter.
Oppure potremmo restare ancora un anno, o più.
Magari alla fine ci innamoriamo, o ci convinciamo a metter radici.